Colonnine per auto, biciclette e anche imbarcazioni
Comoli: “Non vogliamo farci trovare impreparati”
La città di Verbania ha deciso di non farsi trovare impreparata alla grande sfida con l’elettrico e in generale con la mobilità sostenibile. “Da anni l’amministrazione sta seguendo il discorso della mobilità elettrica con progetti realizzati e che stanno per realizzarsi - commenta l’assessore all’Ambiente Giorgio Comoli -. È un mondo affascinante, in ascesa, basti pensare che oggi qualsiasi pubblicità di auto parla di ibrido ed elettrico”. E rimanendo proprio in tema di auto sono cinque al momento nella città capoluogo di provincia le colonnine Enel X installate. A queste di aggiungono quelle dei supermercati Lidl, Tigros e Mc Donald’s . “Altre due verranno posizionate in autunno - spiega Comoli - una nei pressi della Guardia di finanza a Intra e una al Movimento di Fondotoce. In totale il Comune insieme ai privati metteranno a disposizione della città e dei turisti 13 postazioni di ricarica”. Ma non è tutto, Verbania sta portando avanti anche il progetto Mobster, un progetto interessante sulla mobilità elettrica e sostenibile in chiave turistica con il coinvolgimento della società Eco Trasporti e di altri partner. Mobster mira infatti a rilanciare l’economia di regioni
transfrontaliere dell’arco alpino aumentando l’offerta turistica sostenibile e provvedendo, nell’arco di tre anni, ad installare infrastrutture di ricarica elettrica. Non solo per auto. “In autunno saranno appaltati i lavori di Mobster - spiega ancora Comoli - che porteranno all’installazione di altre 4 colonnine Neogy per le auto a Verbania e nelle frazioni. Verranno posizionate anche due rastrelliere per la ricarica delle biciclette elettrice sotto il municipio a Pallanza e in piazza Ranzoni a Intra sotto l’ex Palazzo Pretorio”. E tra poco, il 15 luglio per la precisione, a Verbania arriverà anche la prima barca elettrica, un piccolo catamarano di sei metri che verrà posizionato nell’area della Riserva di Fondotoce, tra lago e canale. “Questa barca è stata pensata e sarà utilizzata per scopi didattici - ci dice l’assessore -. Insieme all’Ente della Riserva e ad associazioni ambientaliste sarà data l’opportunità alle scuole di andare alla scoperta del territorio attraversi dei tour accompagnati. Il bello di questa barca è che le sedute sono ai lati e chi la guida può illustrare il viaggio alle persone presenti. la navigazione nel canale di Fondotoce è fantastica, così come tuta la parte dei canneti. E poi ci tengo a dire che questa imbarcazione consente la salita a bordo in tranquillità anche dei portatori di handicap”. Rimanendo nel mondo delle barche a breve sarà installata una colonnina per la ricarica elettrica delle imbarcazioni anche sul nuovo pontile di Intra e sempre l’amministrazione ci spiega che verrà messa a disposizione di turisti e villeggianti anche una barca elettrica a noleggio da posizionare o sul lungolago di Pallanza o a Suna. “Questo progetto si inserisce in un’iniziativa più ampia che a breve porterà in città 50 bici elettriche. Sappiamo tutti, infatti, che stanno per concludersi i lavori della pista ciclabile sul lago e per questa abbiamo deciso di non farci trovare impreparati e di avviare una manifestazione di interesse per un progetto di bike sharing. Tre sono le aziende che sin sono presentate e l’offerta migliore è stata quella della Lakenergy di Milano con sede a Meina. Come amministrazione abbiamo chiesto sei punti in città dove trovare biciclette elettriche: dalla stazione di Fondotoce a via Canale e poi ancora Suna zona imbarcadero, Pallanza, l’imbarcadero vecchio di Intra e il parco Cavallotti. Le bici si potranno prendere nei diversi punti e riportare in uno dei punti indicati. Partiremo il 22 luglio con un gazebo di prova temporaneo e daremo tutte le informazioni. Si userà un’app e si potrà pagare anche attraverso app. La stessa azienda ha aggiunto nell’offerta anche la barca elettrica per il noleggio. Abbiamo pensato anche di predisporre dei tour per poter scoprire la città con le bici elettriche: ci sarà quello dedicato alle ville storiche, agli alberi monumentali, ai palazzi storici e ai monumenti principali. Il nord Europa guarda già da tempo all’elettrico e speriamo che Verbania possa diventare un modello capace di attrarre ancora più turisti”.